Con i nostri corpi fermiamo la guerra globale

Con i nostri corpi fermiamo la guerra globale

Arci Nazionale 25-06-2025

IL GOVERNO ITALIANO NON PARTECIPI ALLA GUERRA.
Invito ad azioni immediate ovunque. A Roma die-in davanti al Parlamento martedì 24 giugno ore 18:00
Neppure una notte di gioia per il grande e bellissimo corteo di ieri, ci concede la follia del mondo.
Ieri il nostro intervento alla chiusura della manifestazione cominciava così: “non sappiamo se stanotte la guerra scatenata da Israele all’Iran si allargherà e se Trump entrerà in guerra. Una cosa sappiamo: tutto questo non è più sopportabile, non è più tollerabile. Sappiamo che dobbiamo ribellarci, e dobbiamo farlo insieme”.
Stanotte Trump è entrato in guerra a fianco di Israele. Un conflitto globale è alle porte davvero. Siamo a rischio anche noi, con i nostri territori pieni di basi e di armi statunitensi.
È estate, e siamo esaustɜ. Ma non vogliamo morire, non vogliamo che continuino a morire innocenti, e non vogliamo vivere nella barbarie. Vi proponiamo alcune prime idee immediate:


1) qui trovate l’audio delle bombe su Gaza che abbiamo usato nel corteo di ieri per il die-in. Dura due minuti, può essere riprodotto più volte di seguito quanto volete. Potete usarlo per organizzare die-in contro la guerra ovunque, nei quartieri, nei paesi, nelle città. A Roma il die-in si terrà davanti al Parlamento martedì alle ore 18:00. Invitiamo tutti e tutte a partecipare.

2) chi ci vive vicino, provi a pensare ad azioni semplici e comunicative alle basi, ai depositi, alle istallazioni militari USA e NATO, o nei centri abitati limitrofi.

3) domani sarà on line la petizione “Il popolo italiano non vuole la guerra, il Governo Italiano non partecipi alla guerra” a sostegno della campagna lanciata da Rete Italiana Pace e Disarmo per “chiedere al Governo Italiano di negare supporto logistico alle operazioni di guerra, anche negando il permesso ai bombardieri statunitensi B-2 stealth o B-52 che attaccano l’Iran di transitare sullo spazio aereo italiano o rifornirsi nelle nostre basi. L’Italia non deve facilitare, assistere o consentire questi attacchi – direttamente o indirettamente”. Comunicheremo immediatamente il link per firmarla, facciamola circolare il più possibile, inondiamoli di firme.
 
Chiunque metterà in pratica queste o altre azioni nelle prossime ore, lo comunichi a stoprearmitalia@gmail.com
Inviteremo gli aderenti a #StopRearmEurope a una assemblea online urgente nei prossimi giorni. L’avremmo fatto comunque, per valutare insieme il corteo di ieri e capire come proseguire. La anticiperemo, per capire insieme come coordinarci per ribellarsi alla guerra, e pensare a una giornata di azioni congiunte.
E invitiamo tutte le reti, le organizzazioni, i gruppi a lavorare con il massimo della convergenza possibile. Stringiamoci forte, allarghiamo la rete.
 

No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo.

Stop Rearm Europe

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