ARCI nazionale 27-10-2020
ROMA, 27 OTTOBRE 2020 – «Le misure anti Covid dell’ultimo Dpcm, secondo gli ultimi provvedimenti interpretativi, sono un colpo durissimo per l’Arci. Gli oltre 4mila circoli in tutta Italia resteranno chiusi fino al prossimo 24 novembre e in tantissimi rischiano di non riaprire.
Questo significa che oltre 1 milione di socie e soci in tutta Italia saranno privati dei loro spazi di socialità, associazionismo, promozione della democrazia e della cultura.
Abbiamo detto più volte di essere consapevoli che l’emergenza epidemiologica non è terminata e che la salute è un bene primario, ma ci troviamo davanti a provvedimenti che penalizzano fortemente l’associazionismo diffuso di promozione culturale e sociale che svolge un’attività fondamentale per la crescita del Paese, per la democrazia e per la coesione sociale.
Chiudere le attività culturali, sociali e ricreative rischia di essere per moltissimi Circoli, che sono l’antidoto alla solitudine e all’impoverimento culturale e materiale, un momento drammatico da cui sarà difficile rialzarsi. Quasi impossibile.
Non lo possiamo accettare. Per questo stiamo organizzando per venerdì prossimo - 30 ottobre - presidi in tutta Italia sotto l’insegna CURIAMO LA SOCIALITÀ. Per dire no a delle misure che, nonostante l’emergenza, riteniamo sbagliate».
(arci.it)
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